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Mater Orphanorum

Uscendo dalla basilica si prosegue verso destra.

Dopo aver percorso un breve tratto lunga la stretta via, si giunge alla piccola chiesa dedicata a Maria Madre degli Orfani.

La chiesa è piccola e semplice. Sopra l’altare si può ammirare la bella statua di Maria circondata da tre orfanelli, con San Girolamo ai suoi piedi in atto di preghiera.

La statua, di legno della Val Gardena,  è opera dello scultore Santifaller. E' stata incoronata il 19 settembre 1954 dal Card. Federico Tedeschini. 

L'altare in marmo sottostante venne consacrato dal Patriarca di Venezia Card. Angelo Roncalli (Beato Giovanni XXIII) nel settembre 1953.

A destra dell'altare, una cancellata in ferro battuto separa l'umile stanzetta dove l'8 febbraio 1537 San Girolamo ha reso la sua anima al Signore.

Incorniciata e protetta da un cristallo vi è una grande croce di color rosso che San Girolamo volle tracciare di suo pugno prima di morire.

Sopra il presbiterio si trovano due dipinti, uno che ritrae San Girolamo con i suoi compagni e l'altro la morte di San Girolamo.

In questo posto sono state scritte le prime regole della Compagnia dei Servi dei Poveri che nel 1568 diventerà l'Ordine dei Chierici Regolari di Somasca

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